Mia figlia di 4 anni di notte digrigna moltissimo i denti: il rumore è così forte che sembra quasi si stiano rompendo! So che potrebbe trattarsi di un fattore emotivo, anche se la bimba non manifesta disagi. Com’è possibile aiutarla? Quali problemi possono manifestarsi a lungo andare a causa del digrignamento dei denti?
Il digrignamento dei denti, anche conosciuto come bruxismo infantile, è molto diffuso nei bambini. Circa 3 bambini su 10 ne sono interessati.
Come nel caso di sua figlia, l’età prescolare rappresenta il momento in cui questo disturbo si manifesta in modo più importante, generalmente il problema si risolve spontaneamente con la crescita nella fase prepuberale.
La principale causa di bruxismo infantile non è stata ancora individuata e non esistono attualmente cure specifiche che facciano ridurre gli episodi di digrignamento dei denti per frequenza e/o durata.
Lo sfregamento dei denti produce rumori stridenti – talvolta impressionanti. Del resto, nella maggior parte dei casi, questa parafunzione nei bambini non desta preoccupazioni significative: nei piccoli bruxisti si osserva comunemente solo una modesta usura dei denti da latte.
Controlli periodici eseguiti da specialisti, quali l’ortodontista, lo gnatologo o l’odontoiatra pediatrico permettono di monitorare nel tempo la possibile insorgenza di problemi maggiori legati a questa abitudine notturna.
Ad esempio, se il digrignamento notturno provocasse segni di usura anche sui denti o sintomi che coinvolgano il sistema muscolare con indolenzimento facciale mattutino e/o dolori/rumori a carico dell’articolazione temporo-mandibolare, lo Specialista potrebbe consigliare l’uso di un bite notturno a protezione di denti, articolazioni e muscoli.
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