I denti dei bambini vanno controllati al momento giusto: questo vi permetterà di organizzare le migliori strategie di prevenzione e correzione. Lo specialista che si occupa del sorriso di bambini e adulti è l’ortodontista, un dentista specialista in ortodonzia, la branca che si occupa di prevenire, intercettare e correggere la malocclusioniDeviazione del rapporto tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore rispetto a un'occlusione..., per ottenere un sorriso esteticamente armonico e una corretta masticazione.
Cosa sono le malocclusioni?
Le malocclusioni sono alterazioni estetiche e funzionali della posizione o della struttura delle ossa della bocca (mascella e mandibola) e dei denti. Tra le malocclusioni rientrano differenti situazioni di diversa entità: dai denti storti fino alle irregolarità o difetti di crescita delle ossa della bocca.
Si parla di malocclusione di seconda classe quando quando la mandibola (l’osso inferiore della bocca) è troppo indietro rispetto alla maxila (osso superiore della bocca). In una malocclusione di terza classe, invece, la mandibola è situata troppo in avanti rispetto alla maxilla.
Denti bambini: quando fare la prima visita ortodontica?
Comunemente si pensa che i bambini debbano fare la prima visita ortodontica quando sono ormai presenti tutti i denti permanentiÈ il dente definitivo che sostituisce il dente da latte. Leggi anche: • Quanti denti... o quando è presente un sorriso non armonico. In realtà ortodonzia vuol dire innanzitutto prevenzione e guida alla crescita scheletrica e dentale del bambino.
Infatti, le Linee Guida del Ministero della Salute consigliano di effettuare una prima visita ortodontica nei bambini a partire dai 3 anni di età, quando sono spuntati tutti i denti da latte, anche in assenza di problematiche dentali. Tra i 3 e i 6 anni, in realtà, raramente è necessario un trattamento ortodontico con l’apparecchio. In ogni caso, i pediatri e i pedodontisti sono a conoscenza dei difetti e delle problematiche che richiedono un controllo precoce e, in caso di necessità, saranno loro a indirizzare il bambino verso una visita ortodontica tempestiva.Nella maggior parte dei casi, la prima visita ortodontica è consigliabile a 6 anni, quando il bambino comincia a perdere i denti da latte e iniziano a spuntare i suoi primi denti permanenti.

La visita dall’ortodontista: cosa controlla nel bambino in crescita?
Nel bambino che ha già compiuto 6 anni, l’ortodontista si occupa di:
1) verificare che il cambio dei denti da latte avvenga correttamente, intercettando eventuali anomalie nell’uscita dei denti permanenti;
2) controllare che ci sia abbastanza spazio per i denti permanenti che stanno per arrivare, per diminuire le probabilità che rimangano inclusi all’interno dell’osso;
3) intercettare le abitudini viziateAttività che, reiterate nel tempo, diventano vere e proprie abitudini che portano allo sviluppo di... (per esempio: il succhiamento del dito, del ciuccio e/o la respirazione orale) che, se protratte nel tempo, possono causare problemi dentali e scheletrici, come il morso apertoQuando i denti non entrano in contatto tra loro si struttura “il morso aperto” (open... e il palato stretto;
4) osservare la conformazione del palato, importante per capire se è presente un’adeguata chiusura dei denti posteriori e una corretta modalità di respirazione;
5) valutare la modalità di crescita delle ossa della bocca e il rapporto di chiusura tra denti superiori e inferiori;
6) intercettare l’eventuale presenza di fattori di rischio per la frattura accidentale dei denti davanti ed elaborare, se necessario, strategie di prevenzione;
6) verificare il corretto funzionamento dell’articolazione della bocca (apertura e chiusura della bocca);
7) controllare lo stato di salute di denti, gengive e l’anatomia dei frenuli delle labbra e della lingua.
Cosa succede dopo la prima visita ortodontica?
Nei bambini spesso è possibile riconoscere la presenza di una malocclusione dentaleDeviazione del rapporto tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore rispetto a un'occlusione..., ma non sempre è necessario iniziare subito il trattamento con un apparecchio. Se viene intercettato un problema ortodontico, ma non è ancora il momento adatto per iniziare il trattamento, il paziente viene monitorato con controlli ogni 6-12 mesi. Se, invece, il bambino necessita di cure tempestive, vengono raccolti i dati per studiare il suo caso in modo dettagliato e si illustrano ai genitori le varie opzioni di cura.
Quali sono i campanelli d’allarme che non devi sottovalutare se il tuo bambino ha più di 6 anni?
È importante che i genitori non sottovalutino alcune anomalie o alcuni “segnali di malocclusione”, da considerare campanelli d’allarme. Ecco quali!
1) Anomalie nell’arrivo dei denti nuovi
- Nascita di un dente permanente dietro al dente da latte
Quando un dente permanente spunta dietro al dente da latte, è necessario favorirne la caduta. In questo modo, il dente nuovo, posizionato in seconda fila, spesso si riallinea spontaneamente.
- Caduta di due denti da latte e uscita di un dente permanente
Una visita specialistica ortodontica consentirà di verificare che lo spazio disponibile nelle arcate dentarie sia sufficiente ad accogliere i nuovi denti permanenti.
- Caduta di un dente da latte e ritardo nell’uscita del dente permanente
Un dente permanente che non spunta potrebbe essere bloccato nell’osso o potrebbe essere assente. Una visita ortodontica e, se necessario, una radiografia panoramica delle arcate dentarie, consentirà di inquadrare meglio la situazione.
- Presenza di un solo dente permanente con il corrispondente da latte ancora in sede
Il cambio dei denti da latte generalmente avviene in modo simmetrico nei due lati della bocca. È normale riscontrare piccole difformità, ma è consigliato approfondire la situazione con una visita se si nota una grande differenza tra il lato destro e il sinistro.
2) Abitudini viziate
- Il bambino non riesce a staccarsi dal ciuccio, dal dito o dal succhiamento dalla maglietta
Il succhiamento del dito o del ciuccio è normale nei primi 18-24 mesi di vita del bambino. All’età di 2-3 anni, tuttavia, è necessario ridurre e poi abbandonare questa abitudine, che, se protratta nel tempo, potrebbe causare problemi di sviluppo dentale e scheletrico (per esempio: morso aperto, palato stretto e/o denti sporgenti).
Se il bimbo non riesce a sospendere questa abitudine viziataAttività che, reiterate nel tempo, diventano vere e proprie abitudini che portano allo sviluppo di..., l’ortodontista cercherà di motivarlo con l’aiuto di figure come il pediatra o il logopedista e valuterà se il succhiamento del dito o del ciuccio ha determinato alterazioni nello sviluppo della bocca. L’interruzione di questa abitudine viziata spesso porta a un miglioramento spontaneo delle alterazioni dentali o alla completa risoluzione del problema.
- Il bambino respira prevalentemente dalla bocca
Un’anomalia nelle funzionalità naso-respiratorie potrebbe causare delle alterazioni ai denti e alle ossa. In questi casi, è indicata una visita specialistica ortodontica e un controllo otorinolaringoiatrico.
3) Denti sporgenti
- Il bambino ha sempre i denti in fuori quando guarda i cartoni o fa i compiti
Quando i denti superiori sporgono molto verso l’esterno, tanto da non permettere al bambino di serrare correttamente le labbra a riposo, sono più esposti al rischio di traumi e fratture. In questi casi è consigliata una visita ortodontica tempestiva, per valutare se è possibile correggere l’alterazione con un apparecchio e riportare i denti in posizione di protezione all’interno delle labbra.
4) Problemi di crescita delle basi ossee e problemi occlusali
In caso di queste alterazioni dentali e scheletriche, è importante non trascurare il problema e non rimandare la prima visita ortodontica.
- Morso inverso posteriore
- Morso apertoQuando i denti non entrano in contatto tra loro si struttura “il morso aperto” (open...
- Mento arretrato e mento in avanti

🔍 APPROFONDISCI